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Il futuro dei villaggi minerari al Villaggio Norman di Gonnesa

    Il 12 agosto, ho partecipato ad un evento che si è tenuto a Villa Stefani, nel Villaggio Norman in territorio di Gonnesa. Il tema della serata è stato quello del futuro dei villaggi minerari in Sardegna, tema a cui sono molto legata e che si inscrive in quello più generale del tema del patrimonio architettonico abbandonato, di cui si parla anche nella mia recente pubblicazione su Cagliari, dal titolo Lost in Kàralis (http://www.saracollu.com/lost-in-karalis-la-mia-cagliari-sospesa-nel-tempo/)

    L’associazione Villaggio Norman, che si è occupata dell’organizzazione della serata, lavora da diversi anni nel piccolo borgo ed ex villaggio minerario collocato nel monte San Giovanni, a due passi dall’area mineraria di San Giovanni e dalle grotte di Santa Barbara. Ci si arriva facilmente dalla SS130, superata Iglesias, si entra all’altezza dello svincolo di Bindua, nella SS126. Per l’occasione, tra i presenti l’Università di Cagliari, il Comune di Gonnesa, il Parco Geominerario della Sardegna.

    La serata si è intitolata “La bellezza dimenticata. Il futuro dei villaggi minerari tra abbandono, conservazione e riuso” (parte del progetto Custodi del futuro, a cura dell’associazione). Hanno partecipato al dibattito gli Architetti Franco Masala e Alessandra Fassio, il Prof. Ing. Antonello Sanna, con il coordinamento dell’Arch. Marco Piras.

    Dopo un excursus generale sul tema minerario in Sardegna (genesi, sviluppo e declino), si è spostata l’attenzione sul futuro che questi luoghi possono e devono necessariamente avere. Luoghi che non sono soltanto edifici o strutture abbandonate, ma anche e soprattutto paesaggio, territorio, storia, memoria e valore della comunità. Si è parlato delle possibili politiche di intervento e di gestione, del riuso e della funzione, della necessità di cooperare e di fare rete.

    Il tema dei villaggi minerari della loro storia, del loro declino e in alcuni casi della loro resistenza (come nel caso del Villaggio Norman) è di fondamentale e primaria importanza per il futuro del nostro territorio e delle nostre comunità. Con l’idea di andare presto a fare una visita più approfondita al Villaggio, di cui farò un report sulla webzine, è necessario intanto tenere alta l’attenzione sulla questione. Abbiamo un patrimonio inestimabile e il dovere di farlo rivivere e riconsegnarlo a noi stessi e alle generazioni future.

    Tutte le foto sono dell’Associazione Villaggio Norman