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Làdiri: il mio nuovo libro dedicato alla Terra Cruda in Sardegna

    Da oggi, dopo mesi di lavorazione, sono lieta di annunciare l’uscita del mio nuovo libro: Làdiri – Terra, acqua e paglia: il respiro della Terra Cruda in Sardegna. Disponibile, per chi volesse supportare il mio progetto, a questo link. La pubblicazione indipendente è curata da nootempo x books, factory sarda con cui collaboro e che da anni ormai diffonde arte e cultura residente.

    Dopo l’esperienza fotografica di Lost in Karalis (sempre disponibile a questo link), ho ripreso una delle mie ricerche più importanti, cominciata già ai tempi dell’Università e che rappresenta uno dei temi fondamentali su cui si basa buona parte del mio percorso formativo e professionale di Architetto: il rapporto tra uomo e territorio nella cultura campidanese sarda, che sento profondamente appartenermi anche da un punto di vista personale. Infatti, sono nata e cresciuta in un piccolo paese al confine tra il Sulcis e il Campidano Centrale, Vallermosa. Le vicende e i luoghi in cui si sviluppa la vita di una persona, influenzano decisamente il suo modo di essere e il suo futuro e lo è stato anche per me. Per questo voglio parlarvi di come nasce questo libro e di quali temi tratta.

    Negli ultimi mesi ho visitato numerosi paesi della Terra Cruda in Sardegna, tra percorsi, centri storici, architetture, case vecchie e recuperate. L’obiettivo è stato quello di approfondire, studiare e ricercare uno dei temi più importanti della nostra cultura isolana: il Làdiri (nome sardo che identifica i tipici mattoni di terra cruda). Questo è un materiale incredibile! Naturale, nasce dalla terra e respira. Viene plasmato dalle sapienti mani artigiane dell’uomo, proviene da antiche tradizioni e ancora oggi si sposa con i temi dell’ecologia e della sostenibilità dell’abitare e del costruire i nostri territori. Costruire case in terra è ancora oggi possibile, nei nostri contesti!

    Questo libro non sarà tuttavia un manuale (di cui abbiamo un’ampia e autorevole bibliografia), ma piuttosto uno studio che vi porterà a conoscere e capire come la cultura della Terra Cruda nasce, si evolve e arriva sino a noi. Vi racconterò e vi farò conoscere i luoghi, le modalità e le tecniche costruttive che sono state alla base della cultura campidanese per secoli. Il tutto arricchito e accompagnato anche da immagini di scorci, dettagli, textures e forme delle abitazioni in Làdiri, fondamentali per la comprensione dell’argomento. L’intento è quello di trasportarvi all’interno di questa magica alchimia tra terra, acqua e paglia, sperando che possa essere utile a diffondere ulteriore conoscenza e consapevolezza sulla tematica e a produrre uno scambio culturale reciproco e dal basso.

    Mi sono sentita, in questo senso, di raccontare anche una storia e un’esperienza che penso sia la storia di tanti di voi: crescere in un paese campidanese in cui le case prima si costruivano con materiali naturali e in forte equilibrio con l’ambiente. Che la terra possa essere memoria, conoscenza, esperienza e ispirazione per le nostre scelte future!

     

    Un grazie va a tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo progetto e che sono stati disponibili durante la fase di ricerca e di incontro.

     

    Ritenendo sempre molto importante partire dalla comunità del mio paese, vi anticipo che martedì 20 dicembre, a Vallermosa nella Biblioteca Comunale (ulteriori dettagli verranno dati nei prossimi giorni), si terrà un incontro per presentare il libro, a cui siete invitati a partecipare. (vedi la locandina qui)

    Inoltre, a partire dalle prossime settimane, verrà organizzato, in diverse tappe, un piccolo tour di presentazioni pubbliche nei paesi sardi, che rappresenta per me una delle attività fondamentali per poter incontrare le persone e potermi confrontare con loro.

    Seguendo la mia webzine potete restare aggiornati su questo e sui miei progetti futuri, che continuo a portare avanti nell’ottica della ricerca di nuovi linguaggi che mettono in relazione l’arte, l’architettura e la cultura.

    Per chi volesse sostenere questo mio progetto indipendente, può farlo cliccando nell’immagine qui sotto: